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Comitato delle Regioni a Perugia: Il PIL non basta piu' a misurare la crescita delle regioni d' Europa

La regione Umbria, la sua presidente Catiuscia Marini (IT/PSE) insieme alla commissione Coter del Comitato delle Regioni hanno ospitato la scorsa settimana un seminario dal titolo 'Nuovi indicatori per misurare la politica di coesione". Membri del Comitato delle Regioni, della Commissione DG Region and DG Environment e del Commisione REGI del Parlamento europeo, amministratori regionali e locali, politici ma anche economisti, statistici e esperti del settore si sono dati appuntamento a Perugia per discutere di come superare la visione del PIL come unico indicatore  per misurare il livello di crescita di una comunità territoriale.

Nel corso dei lavori del seminario i diversi oratori hanno condiviso la necessità che al Prodotto Nazionale Lordo siano affiancati altri, nuovi indicatori, che tengano conto del quadro genarale di riferimento, e che permettano una corretta elaborazione della politica di coesione del futuro.

 

Presente a Perugia ,Michel Delebarre (FR, PSE), presidente della Commissione Coter del Comitato delle Regioni, il quale ha sottolineato con forza quest' impostazione: " E' importante estendere i conti nazionali alle questioni regionali sopra tutto ambientali e sociali. Queste azioni non devono essere soltanto degli strumenti di valutazione ex post, ma devono anche essere utili per prendere delle decisioni. Questo seminario ci ha dato l'occasione  di discutere con grande rigore di come ampliare i criteri per valutare il livello di benessere delle nostre società, affinché le politiche di coesione possano essere piu' efficaci nel ridurre le disparità tra le diverse regioni dEuropa. E' iniziata già da ora la rilflessione sulle strategie da adottare dopo il 2013, quando sarà esaurita l' attuale fase di programmazione dei fondi strutturali. Anche attraverso questa nuova impostazione possiamo contribuire dai territori regionali a superare la crisi degli ultimi anni".

La presidente della regione Umbria Catiuscia Marini  ha sottolineato l'importanza che ha per le realtà regionali la possibilità d'incidere nei processi decisionali della politica della coesione": " Il nuovo  percorso che abbiamo davanti ci permetterà di gestire le risorse finanziarie per ridurre le disparità in modo intelligente, affiancando all' indicatore Pil una serie di fattori che possano permettere di valutare il livello della qualità della vita dei diversi territori. Questo seminario ospitato dalla città di Perugia e dalla regione che presiedo, adeguatamente organizzato per precedere la decisione- che verrà presa dalla Commissione Europea nei mesi a venire- riguardo le future linee guida della politica regionale ci serve per confrontare le diverse esperenze realizzate a livello regionale, per dare un contributo significativo alla decsione delle istituzioni europee sui nuovi indicatori. La spinta che viene dai dibattiti qui in Umbria è sicuramente positiva, e permette di affinare la nostra visione sui nuovi strumenti di analisi. Il cambiamento deve avvenire anche nella prospettiva politica, dobbiamo essere consapevoli che non basta spendere bene le risorse pubbliche, occorre, anche, che si abbia la possibilità di valutare i risultati di questi investimenti in termini di sviluppo economico dei territori.Dobbiamo avere la possibilità concreta di sapere quanto e se queste risorse incidano nei processi di crescita e di sviluppo , se siano coerenti con gli obiettivi che ciascuna comunità si propone di raggiungere per il proprio benessere complessivo. Tutte le regioni d' Europa, al d là della loro collocazione geografica, - ha concluso Catiuscia Marini - si misurano con problematiche analoghe: politiche sociale, del lavoro, ambiente istruzione. Ritengo, percio', che sia possibile costruire, concepire indicatori unici per valutare l' impatto delle politiche di coesione". 

 

Consulta i Documenti e la Reassegna Stampa del Seminario

http://www.presidente.regione.umbria.it/Mediacenter/FE/media/seminario-coter-003.html