La Presidente e l'Europa

« Indietro

LA PRESIDENTE MARINI NOMINATA RELATRICE ...

La Presidente Marini  è stata nominata, dal presidente della Commissione COTER, Michele Delebarre, "Rapporteur" del rapporto: "Il Futuro del Fondo Sociale Europeo dopo il 2013".  Il Fondo Sociale Europeo,  nel contesto di forte crisi economica in cui ci troviamo, rappresenta un importante strumento per la promozione dell'occupazione e dell'inclusione sociale. IL FSE è, altresì, strettamente connesso con il nuovo quadro politico per il prossimo decennio caratterizzato dalla strategia "Europe2020". Inoltre, il FSE è legato al nuovo quadro di proposte, post 2013, che la Commissione prevede di illustrare il prossimo anno insieme al nuovo quadro legislativo dei fondi strutturali.  Tali tematiche saranno oggetto della relazione che la Presidente Marini dovrà affrontare ed interpretare nel corso dei prossimi mesi . Relazione che sarà, poi, discussa all'Assemblea Plenaria del Comitato delle Regioni del 31 Marzo - 1 Aprile 2011.

Ecco il testo della notizia riportata dall'Ansa:

"La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini sarà relatrice di un parere del Comitato delle regioni europee sul futuro del Fondo sociale europeo post-2013. La tabellina di marcia prevede che la discussione sul parere, dopo l'esame nella competente commissione, avvenga nella seduta plenaria di marzo del parlamentino che a Bruxells riunisce i rappresentanti degli enti locali e delle regioni Ue. Scopo del Fondo sociale europeo (Fse) è quello di migliorare l'occupazione e le possibilità di impiego sul territorio dell'Unione europea. Dopo il 2013 l'Fse potrebbe essere rivisto, così come delineato nel quinto rapporto sulla politica di coesione, per contribuire in maniera più adeguata alla strategia europea per l'occupazione delineata in Europa 2020. Nel corso dell'ultima riunione della commissione Coter del Comitato delle regioni l'Umbria ha anche offerto l'ospitalità per un seminario del parlamentino Ue che dovrebbe tenersi nell'aprile 2011 sul tema dei nuovi indicatori previsti per misurare i progressi della politica di coesione, una novità anch'essa indicata dal quinto rapporto Ue presentato di recente dalla Commissione europea sul futuro dei finanziamenti destinati ai territori dei 27 Stati membri".